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Insetticidi

Apollo® SC

Acaricida contro acari tetranichidi e eriofidi su vite da vino, agrumi, nocciolo, orticole, fragola e lampone.

APOLLO-SC 1 L

LA PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO

Apollo SC è l’acaricida di Adama a base di clofentezine che controlla gli acari tetranichidi e gli eriofidi di numerose colture, quali la vite, gli agrumi, il melo, il pero, il nocciolo, la fragola, il lampone, il pomodoro e altre orticole sia in serra che in pieno campo.

Agisce sulle uova invernali o estive e sulle prime forme mobili di acari e si caratterizza per l'alto potere abbattente e l'elevata durata d'azione, caratteristiche essenziali per debellare questi gravi parassiti.  

Apollo si è dimostrato selettivo verso insetti utili ed impollinatori, integrandosi perfettamente nei programmi di lotta integrata.
 

I VANTAGGI

  • Efficacia su acari tetranichidi ed eriofidi
  • Meccanismo d’azione unico: impedisce la crescita degli acari
  • Attività di contatto e translaminare, per raggiungere anche gli acari nelle foglie accartocciate 
  • Azione ovolarvicida: uova invernali ed estive e prime forme mobili 
  • Lunga persistenza d’azione, per ridurre il numero di trattamenti 
  • Selettivo verso gli insetti utili e gli impollinatori
  • Autorizzazione su un ampio numero di colture orticole in campo e serra  (Pomodoro, Melone, Cetriolo, Zucca, Fragola).

 

Sfoglia la brochure dedicata ad Apollo.

 

Modalità di applicazione

COME SI USA

    Le dosi e modalità applicative variano da coltura a coltura e in funzione del target da controllare (uova o forme mobili). Si veda l'etichetta autorizzata per le specifiche istruzioni.  

    Trattandosi di un prodotto ovolarvicida, in caso di presenza contemporanea di diversi stadi di sviluppo, si raccomanda l'associazione con un prodotto a prevalente azione adulticida, come Mitor, per completare l'azione sulle forme mobili più sviluppate e sugli adulti.

    L'impiego di Apollo in presenza di uova o prime forme mobili di acari è pienamente conforme ai principi di lotta integrata in quanto:

    • riduce l’iniziale rischio di infestazione, limitando il potenziale danno indotto dalle generazioni successive.
    • eventuali ulteriori infestazioni possono essere controllate con il contributo di fitoseidi e altri insetti predatori (Stethorus spp.)