Come contenere le malerbe nella soia: Interventi di pre-emergenza
Le malerbe che principalmente vanno a insediarsi nelle coltivazioni di soia sono:
-
Dicotiledoni, tra cui prevalgono Amarantus spp., Chenopodium Album, Abutilon Theophrasti (cencio molle), Solanum Nigrum (erba morella), Poligonacee, Xanthium, Bidens, Ammi Majus
-
Erbe ruderali, quali Acalipha, Galinsoga, Erigeron e Ambrosia, quest’ultima causa di gravi conseguenze anche dal punto di vista sanitario essendo fortemente allergenica ed oggetto di lotta obbligatoria
-
Perennanti, tra cui Convolvolus, Calistegia e Centaurea jacea (stoppione)
-
Graminacee, come Sorghum Halepense (sorghetta) ed Echinochloa crus-galli (giavone) per le quali sono state segnalate resistenze, ma anche Setaria , Digitaria spp. e Setaria Italica (panico) di non semplice controllo
-
Ciperacee in netta espansione e di difficile controllo.
In quest’ottica è quindi facile comprendere che attuare strategie di pre-emergenza risulti un fattore di grandissima importanza.
Le più importanti strategie pre-emergenza per il contenimento delle malerbe nella soia:
Come primo passo sono fondamentali la rotazione delle colture e la preparazione anticipata dei terreni di semina, anche vedendo l’impiego di glifosate, eliminando residui di vecchie colture e infestanti, al fine di mantenerlo privo di malerbe nelle primissime fasi di sviluppo della soia.
Inoltre, il diserbo di pre-emergenza acquisisce un’importanza crescente per il contenimento delle resistenze come ad esempio l’Amarantus spp, ma anche per il controllo di infestanti difficili e per rendere più flessibili e meno invasive le successive applicazioni di post-emergenza.
Questa tipologia di trattamento molto impiegata in passato per la sua economicità, nonostante non siano molti i principi attivi a disposizione delle aziende agricole per il diserbo, sta tornando a essere una strategia importante per ridurre lo sviluppo di di malerbe resistenti a foglia stretta e larga.
In particolare, per quanto concerne l’amaranto, specialmente diffuso nel nord Italia, che è riuscito a ibridarsi con altri ecotipi assumendo morfologie di difficile identificazione e conseguentemente difficoltose da contrastare.
Per conoscere gli interventi di post-emergenza della soia leggi l'articolo "Diserbo di post-emergenza serve una nuova strategia"
Queste strategie risultano pertanto fondamentali, rappresentando il primo fronte attivo di combattimento per il diserbo della soia.
Scarica gratuitamente l'approfondimento sulle diverse operazioni del diserbo: pre-semina, pre-emergenza e post-emergenza