Cimici del frumento: controllale con Mavrik Smart
In questi ultimi anni il problema cimici è tornato alla ribalta per la crescente presenza della cimice asiatica nei comprensori frutticoli e orticoli italiani dove non ha trovato nemici naturali e ha potuto quindi diffondersi rapidamente, causando danni ingentissimi alla produzione di frutta e ortaggi. Forse non tutti sanno però che la cimice asiatica può spostarsi dai frutteti anche sulle colture estensive, incluso il frumento.
Detto questo, chi produce cereali sa bene che le cimici sono da sempre parassiti abituali del grano: le specie sono molteplici, ma le più dannose rimangono la cimice del frumento, o Aelia rostrata, e la cimice maura, o Eurygaster maura.
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Che danni fanno le cimici sul frumento?
A differenza di altri insetti, come ad esempio gli afidi, le cimici, anche le più dannose, non producono riduzioni quantitative della resa, né sono in grado di trasmettere virus. Ciò non di meno, se attaccano il frumento durante lo sviluppo o la maturazione delle cariossidi nelle spighe, la qualità del raccolto sarà inesorabilmente compromessa.
Le cimici, infatti, per succhiare la linfa presente nei tessuti vegetali, producono delle punture negli organi attaccati. Una volta fatta la puntura, per potersi nutrire le cimici devono riuscire a “digerire” il tessuto colpito e ci riescono iniettandovi la propria saliva che contiene enzimi proteolitici, che cioè rompono le proteine.
I risultati possono essere diversi, a seconda dell’organo colpito o della fase di crescita della pianta.
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Se gli attacchi sono precoci, su foglie, culmo o spiga in fioritura, la cimice riesce a nutrirsi, ma il danno all’ospite è limitato.
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Se invece gli attacchi avvengono durante lo sviluppo della spiga, in particolar modo quando le cariossidi sono a maturazione latteo-cerosa, l’azione degli enzimi presenti nella saliva altera la composizione del glutine nella granella e in ultima analisi porta ad un abbassamento del tenore proteico delle farine.
A differenza del frumento, pare che su orzo da birra questa capacità delle cimici non comprometta il prodotto finale.
Quale strategia è meglio adottare per controllare le cimici del frumento?
Una volta compresa la natura del danno che un attacco di cimici può causare in un campo di grano, è chiara la necessità di evitare o contenere al massimo le infestazioni.
Anche solo il 3% delle cariossidi punte da cimici produce infatti una farina di pessima qualità, non idonea alla produzione né di pane, né di paste alimentari.
Nel caso delle cimici non sembrano esserci specifici fattori climatici predisponenti o tecniche agronomiche che possano influenzare significativamente la probabilità di attacchi o la dimensione della popolazione.
Esistono dei nemici naturali, quali insetti parassitoidi delle uova e degli adulti e funghi parassiti degli adulti; tuttavia, negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della presenza di cimici anche sui cereali, il cui controllo richiede interventi specifici con insetticidi.
Non è necessario trattare quando gli attacchi sono precoci - su foglie o culmi - mentre la coltura va protetta durante la crescita e la maturazione delle cariossidi nelle spighe, per evitare i danni alla qualità delle farine.
Per intervenire solo se e quando necessario, monitora periodicamente i tuoi appezzamenti a partire dalla fioritura e controllando i bordi da cui possono partire le infestazioni.
Se facendo questo monitoraggio noterai degli adulti di cimice, intervieni con un insetticida autorizzato su grano contro questi parassiti.
- Non aspettare di vedere più di 3 esemplari/m²
- Puoi applicare l’insetticida quando fai il trattamento con il fungicida contro la fusariosi, ove non sia possibile un intervento specifico contro le cimici.
Mavrik Smart, l’insetticida per controllare efficacemente le cimici del frumento
Per controllare efficacemente le cimici nel frumento, Adama ti consiglia Mavrik Smart, l’insetticida a base di tau-fluvalinate in formulazione potenziata, per darti la massima affidabilità:
- Migliore bagnatura delle cimici e delle foglie
- Più rapido assorbimento attraverso la cuticola dell’insetto e della foglia
- Maggiore costanza di risultato poiché la performance non è influenzata dalle alte temperature
Senza dimenticare la provata efficacia del prodotto non solo su cimice, ma anche su afidi, e la selettività verso gli utili.
Mavrik Smart
N. Registrazione: n° 9800 del 02-11-1998
Composizione: Tau-fluvalinate 21,4% (240 g/l)
Formulazione: Emulsione acquosa
Cereali a paglia autorizzati: orzo, avena, frumento, segale, triticale
Parassiti controllati: cimici, afidi, ditteri cecidomidi, cicaline
Dose d’impiego: 0,2 l/ha in 100-400 litri di acqua/ha
N° massimo di applicazioni all’anno: 2 applicazioni a distanza di 14 giorni
Intervallo di sicurezza: 30 giorni