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NICOGAN + PIXIDES - MAIS ADAMA

Diserbo del mais in post emergenza: NICOGAN V.O. e PYXIDES DUO la miscela perfetta

Si sa che nel mais il diserbo di pre-emergenza è l’intervento prioritario per il contenimento delle infestanti. Non sempre, tuttavia, si può fare o risulta risolutivo: sui terreni torbosi o molto ricchi in sostanza organica, che tendono ad inattivare i prodotti residuali, oppure nelle situazioni in cui il solo pre-emergenza può non bastare, ad esempio in presenza di Sorghetta da rizoma o di Convolvolo, oppure quando le condizioni climatiche dopo il pre-emergenza ne abbiano condizionato il risultato.


In questi casi devi intervenire in post-emergenza di mais e infestanti, scegliendo i prodotti in funzione delle infestanti da controllare. In post-emergenza, utilizza il graminicida NICOGAN V.O. e il dicotiledonicida PYXIDES DUO, che Adama ti consiglia in miscela in presenza di infestazioni miste, per controllare anche le infestanti più difficili, nel pieno rispetto della coltura.
NICOGAN + PIXIDES - MAIS ADAMA

Come abbiamo già trattato in altri articoli, le erbe infestanti rappresentano la minaccia più grande per la produttività del mais, se si escludono eventi atmosferici anomali. Le malerbe di difficile controllo per questa coltura sono sia a foglia stretta che a foglia larga, annuali o perenni.

Pur non essendo tante le specie di erbe infestanti critiche per il mais, ingenti sono gli effetti negativi che hanno sulla crescita ottimale della coltura. 

Questo è dovuto al fatto che il mais:

  1. nelle prime fasi cresce più lentamente delle infestanti, perché è più sensibile alle basse temperature
  2. successivamente il suo normale sviluppo viene ostacolato dalla competizione spaziale delle specie di infestanti di grandi dimensioni o rampicanti
  3. alla maturità della pianta le malerbe possono ostacolare le operazioni di raccolta.  

Per approfondire la conoscenza delle malerbe più problematiche per la coltura di mais leggi l’articolo "Piante infestanti a foglia larga del mais: conoscerle per controllarle".

Come puoi controllare le erbe infestanti nel mais? 

Il contenimento della flora infestante nella coltura del mais è possibile integrando pratiche agronomiche e lotta chimica:

  • rotazione con colture ad aratura profonda

  • tecnica della “falsa semina” e applicazione di un prodotto a base di glifosate sulle infestanti emerse

  1. diserbo di pre-emergenza o post-emergenza precoce, con mais fino a 2-4 foglie 

  2. sarchiatura, con mais a 6-8 foglie

  3. diserbo di post-emergenza con mais da 2-3 fino a 7-8 foglie.

Il diserbo di pre-emergenza è l’operazione attuata dalla prevalenza dei maiscoltori in Italia, perché permette di minimizzare l’emergenza delle erbe infestanti prima che inizino a competere con la coltura.  Questo intervento è oltremodo efficace oggi che le semine tendono ad essere sempre più anticipate e quindi la pianta di mais si trova in condizioni ancora più sfavorevoli rispetto alle infestanti, tra le quali in questa fase si annoverano anche specie ritrovate tipicamente nelle colture autunno-vernine. 

Se vuoi saperne di più sul diserbo di pre-emergenza del mais e sulle soluzioni di Adama, leggi l’articolo "Diserbo della soia di pre-emergenza: ritorno al futuro".

Diserbo di post-emergenza: quali benefici per il mais? 

Dopo quanto detto sopra, è naturale chiedersi: “Se il diserbo di pre-emergenza è così efficace, perché intervenire anche in post emergenza?”

Le ragioni sono molteplici, senza contraddire quanto affermato in merito al valore dell’intervento di pre-emergenza.

Vediamo i casi in cui può essere necessario intervenire in post-emergenza di mais ed erbe infestanti:

  1. per completare l’azione diserbante di un trattamento di pre-emergenza
  2. quando ci troviamo in terreni torbosi o molto ricchi in sostanza organica
  3. come “diserbo di soccorso” in caso le condizioni climatiche dopo il pre-emergenza ne abbiano condizionato il risultato.

Per completare l’azione diserbante di un trattamento di pre-emergenza

 

Una strategia di pre + post-emergenza può essere impostata sugli appezzamenti infestati da malerbe difficili e in aumento, come ad esempio il Cencio molle o la Nappola, a seguito delle restrizioni d’impiego dei diserbanti a base di Terbutilazina.

Lo stesso dicasi quando siamo in presenza di malerbe perennanti monocotiledoni, come il Cipollino, ma soprattutto la Sorghetta da rizoma, o dicotiledoni, come il Convolvolo o la Calistegia, su cui il solo trattamento di pre-emergenza non è risolutivo.

Infine, non dimentichiamo che al trattamento di pre-emergenza “possono scappare” le infestanti a nascita scalare, come ad esempio il Chenopodio. 

Quando ci troviamo in terreni torbosi o molto ricchi in sostanza organica

 

I diserbanti applicati in pre-emergenza sono tendenzialmente dei prodotti “residuali”, che dalla superficie del suolo passano nella soluzione circolante e vengono poi assorbiti dai semi in germinazione o dalle plantule delle infestanti, impedendone la successiva crescita.

Nei terreni torbosi o ad elevato contenuto di sostanza organica, questo non avviene poiché il diserbante viene adsorbito e inattivato dai colloidi del suolo. 

Come “diserbo di soccorso” in caso le condizioni climatiche dopo il pre-emergenza ne abbiano condizionato il risultato

 

Come abbiamo già detto, il diserbante di pre-emergenza funziona se è presente nella soluzione circolante che viene assorbita dai semi o dalle radici delle piante infestanti.  Questo può avvenire se il terreno è bagnato nei giorni successivi al trattamento, idealmente se piove dopo l’applicazione, così che il prodotto irrorato sulla superficie del terreno possa rapidamente penetrare e andare in soluzione. Si dice in gergo che “il diserbante deve essere attivato”. Se queste condizioni non si presentano, il pre-emergenza non darà il controllo atteso dell’infestazione presente.

 

Come impostare il diserbo in post-emergenza del mais?

Se ti trovi in una di quelle situazioni, sarà necessario intervenire in post-emergenza del mais.  

In funzione del tipo di flora infestante effettivamente presente nei tuoi appezzamenti, potrai optare per un prodotto graminicida o dicotiledonicida o per una miscela dei due.

Un altro aspetto da considerare è il numero di interventi da fare: 1 o 2? 

Non c’è ovviamente una ricetta unica da seguire, ma ci sono almeno due situazioni in cui è fortemente raccomandato il doppio trattamento di post-emergenza con mais intorno alle 3-4 foglie e alle 6-8 foglie (controlla sempre le indicazioni presenti sull’etichetta del prodotto scelto per vedere se puoi allungare o se devi accorciare questi intervalli in funzione della selettività verso la coltura):

  • mais su terreno ad elevato contenuto in sostanza organica, dove il diserbo si basa solo su trattamenti di post-emergenza
  • mais seminato su sodo, dopo applicazione di un prodotto a base di glifosate in pre-semina per devitalizzare le infestanti emerse. 

Se ne hai la possibilità, scegli di fare trattamenti frazionati anche se prevedi nascite scalari delle erbe.

In caso di una sola applicazione, il momento applicativo può variare in funzione dello stadio delle infestanti emerse e delle condizioni meteo; in generale il trattamento singolo si fa quando il mais ha sviluppato 3-6 foglie. 

 

Le soluzioni di Adama per il diserbo del mais in post emergenza

 

 

NICOGAN V.O.

Una volta deciso di intervenire con un trattamento in post-emergenza, la scelta del prodotto o dei prodotti da impiegare dipende innanzitutto dal tipo di flora infestante da controllare.

In presenza di Sorghetta da rizoma, scegli una solfonilurea graminicida come NICOGAN V.O., l’erbicida di post-emergenza di Adama, selettivo per il mais e particolarmente attivo su questa erba molto critica e su altre infestanti monocotiledoni, ma anche su alcune dicotiledoni.

Erbe infestanti sensibili

GraminaceeSorghum halepense da seme e rizoma (Sorghetta) entro i 20 cm di altezza; Alopecurus myosuroides (Coda di volpe), Echinochloa crus galli (Giavone comune), Setaria spp. (Setaria) entro l’inizio dell’accestimento. 

Dicotiledoni: Amaranthus spp. (Amaranto), Capsella bursa-pastoris (Borsa del pastore), Fumaria officinalis (Fumaria), Matricaria chamomilla (Camomilla), Mercurialis annua (Mercurella), Sinapis arvensis (Senape selvatica), Sonchus oleraceus (Crespigno), Stellaria media (Centocchio) entro le 2-4 foglie.

NICOGAN V.O. mostra una certa efficacia anche su altre graminacee, quali: Panicum spp. (Panico), Digitaria sanguinalis (Sanguinella) e dicotiledoni, quali: Galinsoga parviflora (Galinsoga), Polygonum persicaria (Persicaria), Polygonum lapathifolium (Persicaria maggiore), Datura stramonium (Stramonio), Solanum nigrum (Erba morella).  

NICOGAN V.O. è perfettamente selettivo per il mais tra le 2 e le 8 foglie, periodo ideale per l’intervento di post-emergenza. Il lungo intervallo permette una buona flessibilità d’impiego, quindi un posizionamento dell’intervento in base alle nascite delle infestanti e alle condizioni meteo.

Dosi di impiego

NICOGAN V.O. si può applicare in un unico intervento a 1 – 1,5 l/ha o in due trattamenti frazionati, il primo a 1 l/ha e il secondo a 0,5 l/ha.

Per il controllo della Sorghetta da rizoma utilizza sempre la dose maggiore.

Il trattamento frazionato è preferibile in caso di presenza di infestanti a foglia larga sensibili più sviluppate o di infestanti mediamente sensibili.

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PYXIDES DUO

Quando il target principale in post-emergenza non è solo la Sorghetta, quindi in presenza di infestazioni miste, i tecnici raccomandano di miscelare il prodotto a spiccata attività graminicida con un prodotto a base di una sostanza attiva ormonosimile, come il dicamba, possibilmente in combinazione con un trichetone, come ad esempio il mesotrione, così da controllare graminacee e dicotiledoni, incluse le erbe infestanti più difficili e diffuse nel mais.

In presenza di infestazioni miste, scegli PYXIDES DUO, l’erbicida di Adama selettivo di post-emergenza del mais, attivo contro dicotiledoni annuali, perenni e ruderali. Agisce prevalentemente per assorbimento fogliare, ma anche per assorbimento radicale e successiva traslocazione nell’intera malerba.

Erbe infestanti sensibili

Abutilon theophrasti (Cencio molle), Amaranthus spp. (Amaranto), Ambrosia artemisiifolia (Ambrosia con foglie di artemisia), Calystegia sepium (Vilucchione), Chenopodium album (Farinaccio), Cirsium arvense (Stoppione), Polygonum persicaria (Persicaria), Solanum nigrum (Erba morella), Xanthium spp. (Nappola italiana).

PYXIDES DUO è tollerato molto bene dal mais tra le 2 e le 9 foglie, periodo ideale per l’intervento di post-emergenza. Il lungo intervallo d’impiego permette un posizionamento dell’intervento in base alle nascite delle infestanti e alle condizioni meteo.

Dosi di impiego

PYXIDES DUO si può applicare in un unico intervento a 1-2 litri per ettaro o in due trattamenti frazionati, il primo a 1,3 l/ha e il secondo a 0,7 l/ha.  Applica 1,5 l/ha nella generalità dei casi; 1 l/ha nel caso di infestazioni prevalentemente di dicotiledoni annuali appena emerse e 2 l/ha in presenza di elevate infestazioni di dicotiledoni annuali e perennanti più sviluppate.

Il trattamento frazionato è preferibile in caso di presenza di malerbe a nascita scalare.

 

Perché scegliere in post-emergenza la miscela NICOGAN V.O. + PYXIDES DUO?

Perché sono perfettamente compatibili in termini di miscibilità, di selettività e di posizionamento, e presentano una spettro d’azione complementare, dandoti i vantaggi che cerchi:

  • Ottima selettività nei confronti del mais
  • Ampio spettro d'azione su infestanti mono e dicotiledoni
  • Efficacia su malerbe difficili come la Sorghetta da rizoma, l’Abutilon e il Convolvolo 
  • Elevata flessibilità d’impiego (dosi e timing)

 

Schede tecniche

 

NICOGAN V.O.

PYXIDEN DUO

Composizione

Nicosulfuron 4,1% (40 g/l)

mesotrione 4,46% (50 g/l)

dicamba 10,7% (120 g/l)

Tipo di formulazione

Olio dispersibile

Sospensione Concentrata

Numero e data di registrazione

n° 13242 del 10.06.2010

n° 15753 del 9/8/2017

Confezioni

1 litro, 5 litri

1 litro, 5 litri

 

Qualche consiglio utile per raggiungere il miglior risultato in post-emergenza

Scegliere il prodotto più adatto per controllare in post-emergenza le infestanti effettivamente presenti e visibili nel tuo appezzamento non basta. 

  • Occhio alla dose: valuta con attenzione il dosaggio da utilizzare se in etichetta è presente una forchetta di dosi, in funzione del tipo e dello stadio di sviluppo delle erbe infestanti da controllare.

  • Controlla il meteo: fai attenzione alle condizioni climatiche previste al momento del trattamento e nelle ore immediatamente successive: evita di trattare quando c’è vento e rischio di pioggia. Se la temperatura e la luminosità sono elevate e l’umidità relativa dell’aria è bassa, le infestanti hanno una superficie cuticolare più spessa e meno permeabile; inoltre, la soluzione si asciuga più velocemente sulle superfici irrorate e la penetrazione dell’erbicida potrebbe essere inferiore all’ottimale. 

  • Leggi attentamente l’etichetta prima di eseguire il trattamento: l’etichetta è la fonte migliore per conoscere il modo corretto di utilizzare il prodotto. Così raggiungerai il risultato atteso, senza sprechi di prodotto e di denaro, salvaguardando il tuo mais e l’ambiente circostante … oggi e domani.

 

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