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Occhio all’Amaranto_ come gestire le resistenze nella pianta di soia ADAMA

Occhio all’Amaranto: come gestire le resistenze nella pianta di soia

L’Amaranto (Amaranthus spp.) è un’infestante a foglia larga molto diffusa nella soia che nel tempo ha sviluppato resistenza agli erbicidi ALS creando diversi problemi.. Pare che il problema sia iniziato una decina di anni fa partendo dall‘alto ferrarese e diffondendosi poi alle zone confinanti del Veneto, al basso ferrarese e al Friuli, coprendo oggi praticamente tutte le zone più vocate per la coltivazione della soia.

Queste resistenze vanno individuate per tempo e gestite con attenzione per contrastare la competizione con la coltura e limitare la progressiva propagazione degli ecotipi resistenti. 
Occhio all’Amaranto_ come gestire le resistenze nella pianta di soia ADAMA

Proviamo a rispondere ad alcune delle domande frequenti che ci hanno fatto tanti agricoltori per capire meglio l’origine di questo fenomeno e per suggerire i nostri consigli tecnici allo scopo di prevenire o arginare il problema e i danni conseguenti per la produttività della soia.

Lo facciamo con l’aiuto di Mirco Casagrandi, Marketing Technical Manager di Adama Italia, a cui abbiamo rivolto le vostre domande.

Perchè si è sviluppata in molte zone italiane coltivate a soia una resistenza nell’infestante?

Le ragioni sono molteplici. 

Primariamente il problema deriva dall’abbandono delle pratiche di diserbo di pre-emergenza, associato all’utilizzo in post-emergenza di molecole erbicide a unico meccanismo d’azione. Stiamo parlando dei cosiddetti erbicidi ALS inibitori (che agiscono cioè inibendo l’enzima acetolattato sintetasi coinvolto nella biosintesi di vari amminoacidi). Approfondisci l'argomento con il nostro articolo "Diserbo della soia post-emergenza: DAVAI e VALLEY".

Nel tempo si sono inoltre diffuse in Italia nuove specie di amaranto importate da altri paesi che oltre ad avere alto potenziale riproduttivo, risultano meno sensibili o resistenti agli “erbicidi ALS inibitori”

Vuoi scoprire qual è la strategia migliore per la tua coltivazione? Leggi il nostro approfondimento: “Tutto quello che devi sapere per gestire le infestanti e le altre avversità della soia”.

Visto che seminerò soia quest’anno, cosa posso fare per prevenire o evitare infestazioni di malerbe resistenti che comprometteranno il mio raccolto?

Purtroppo non esiste un unico rimedio risolutivo. La cosa migliore è utilizzare pratiche agronomiche con programmi di diserbo integrato che insieme interromperanno la progressione della resistenza. Mai come in questo caso è essenziale la conoscenza dei propri campi e l’applicazione dei concetti base dell’agronomia, associati ad un valido consiglio tecnico sul diserbo. 

Vediamo allora cosa fare e cosa non fare.

Le pratiche che ti consigliamo di adottare: prevenire è meglio che curare

Per prevenire la diffusione di ecotipi di Amaranto resistenti:

1) Adotta almeno due di queste pratiche agronomiche :

  • Rotazione colturale: varia la coltura della soia con una a ciclo primaverile e non utilizzare seme autoprodotto che può essere contaminato da semi di malerbe. 

  • Lavorazione profonda del terreno: un’aratura profonda ogni 3-4 anni impedisce ai semi delle infestanti di germinare: pensa che la germinabilità dei semi di Amaranti può calare anche del 70-80 % 

  • Tecnica della falsa semina:  un trattamento con glifosate prima o subito dopo la semina controlla le infestanti emerse

  • Sarchiatura: sia in 1° che in 2° raccolto, argina la crescita delle malerbe. 

2) Intervieni con un diserbo integrato:

L’applicazione del diserbo di pre-emergenza torna a essere fondamentale per il controllo delle infestanti resistenti a taluni meccanismi d’azione, alla base dei tradizionali diserbi di post emergenza, che vanno sostituiti con prodotti a diverso meccanismo d’azione. Per saperne di più sulle soluzioni Adama per la protezione della soia, leggi anche l'articolo "Contrastare le infestanti della pianta di soia con i prodotti Adama".

E se so già di avere Amaranti resistenti?

Massima allerta, che significa, oltre ad adottare le suindicate pratiche, devi evitare:

  • La monosuccessione o le rotazioni strette con colture a ciclo vegetativo primaverile-estivo: la mancata alternanza con colture a ciclo lungo invernale-primaverile non consente un ricambio della flora esistente e generalmente non prevede una lavorazione profonda.

  • L’uso continuato di “erbicidi ALS inibitori” anche sulle colture in rotazione con la soia: se non sei sicuro del meccanismo d’azione dei prodotti che usi, chiedi al nostro tecnico di zona o al tuo rivenditore di fiducia. 

Come applicare tecniche conservative come la semina su sodo?

In presenza conclamata di Amaranti resistenti, sarebbe meglio di no. Tuttavia, se scegli questi strumenti che offrono indubbi vantaggi ambientali ed economici, ricordati che agevolano la proliferazione delle infestanti presenti nei primi strati del terreno e quindi dovrai prevedere di controllarle chimicamente prima della semina.

Un ultima importante raccomandazione che vale sempre: per avere un buon controllo e limitare lo sviluppo e la propagazione di infestanti resistenti è indispensabile utilizzare i diserbanti nelle dosi, nei tempi e modalità corretti.

Consulta la linea tecnica Adama per la gestione delle infestanti nella pianta di Soia.