Malattie fungine delle piante: quali sono le più dannose per il frumento e i cereali
I funghi, nemici numero uno dei cereali
I funghi rappresentano i principali parassiti del frumento e di altri cereali.
Sono organismi che, incapaci di sintetizzare da sé le sostanze nutritive necessarie alla crescita e alla riproduzione, le sottraggono dalla pianta che li ospita.
Così facendo, provocano alterazioni visibili che divengono vere e proprie malattie, alcune delle quali identificabili con immediatezza, altre per il cui riconoscimento sono necessarie specifiche analisi di laboratorio. Le patologie fungine dei cereali differiscono tra loro non soltanto per il parassita che le provoca, ma anche per il momento in cui compaiono durante le diverse fasi di crescita del cereale.
Quali sono gli impatti economici e sanitari delle malattie fungine dei cereali? Scoprilo con la nostra infografica. Scaricala ora.
Quest’ultimo aspetto è molto importante, in quanto può incidere non soltanto sugli aspetti quantitativi del raccolto, arrivando a causare ingenti perdite produttive, ma anche qualitativi, modificando la composizione organolettica e alterando la salubrità del prodotto finale.
Addirittura, alcuni di questi patogeni sono responsabili della produzione di micotossine, sostanze tossiche per l’uomo e per gli animali, che contaminano la granella e i suoi derivati, fino a renderli non commercializzabili.
Lo sviluppo di queste patologie in campo è influenzato dalla presenza di inoculo, cioè delle spore del fungo, ma anche da condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo dello stesso sui cereali.
Scelta varietale, corrette pratiche agronomiche e l’impiego corretto dei mezzi tecnici possono ridurre il potenziale di inoculo e disincentivare la proliferazione dei patogeni, quindi il progredire della malattia.
Le malattie fungine del frumento e dei cereali a paglia: saperle riconoscere per poterle controllare
Il miglior meccanismo di protezione è la difesa; questo vale pressoché per qualsiasi ambito, ma in agricoltura indubbiamente saper riconoscere un’avversità riveste un’importanza fondamentale per intervenire in modo adeguato senza subire perdite produttive ed economiche di entità elevata.
Le principali patologie fungine dei cereali sono:
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Septoriosi
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Ruggini
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Oidio o mal bianco
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Fusariosi della spiga
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Complesso del Mal del piede
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Carie
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Carboni
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Nerume
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Volpatura
Di seguito sono descritte le caratteristiche di queste malattie che colpiscono il grano e altri cereali e l’epoca in cui tendono a manifestarsi, senza tralasciare un accenno sui danni che possono provocare alla raccolta.
Septoriosi
Agente patogeno
Può essere provocata da due diversi patogeni: Septoria tritici e Stagonospora nodorum.
Sintomatologia
Si manifesta con la comparsa di aree fogliari secche di colore grigio-brunastro sul culmo e sulle foglie, chiazze che col tempo possono unirsi tra loro formandone altre più grandi.
L’infezione parte solitamente dalle foglie basali per poi raggiungere quelle superiori sino alla foglia bandiera. La presenza di corpi fruttiferi del fungo (detti picnidi) sulle parti colpite è il tratto distintivo di questa malattia.
I patogeni svernano nel terreno su residui colturali e in condizioni climatiche favorevoli.
Danni
La septoriosi è oggi, insieme alla fusariosi della spiga, la patologia del frumento più temuta dai cerealicoltori per le perdite produttive conseguenti ai danni sulla funzionalità dell’apparato fogliare. Questa malattia, infatti, ha trovato negli ultimi anni le condizioni climatiche ideali per il suo sviluppo (primavera piovosa, mite e umida) non solo negli areali centro-settentrionali, ma anche al Sud.
La difesa da questa malattia risulta particolarmente importante in quanto, colpendo prevalentemente l’apparato fogliare, mette a rischio l’attività fotosintetica, grazie alla quale la pianta produce le sostanze necessarie al riempimento della spiga e alla formazione delle cariossidi.
Per saperne di più sulla Septoria e come controllarla, vai all’articolo "Septoria del grano: patogeni e metodi di difesa".
Ruggini
Agente patogeno
Ci sono tre forme di ruggine causate da specie diverse: Ruggine gialla (Puccinia striiformis); Ruggine bruna (Puccinia recondita); Ruggine nera (Puccinia graminis)
Sintomatologia
Le tre forme di ruggine dei cereali sono distinguibili dalla diversa colorazione e disposizione delle pustole, nonché per l’epoca di comparsa e il livello di pericolosità.
- Ruggine gialla: viene detta anche ruggine striata per la disposizione delle pustole, piccole e allungate, di colore giallo-aranciato, nonché raggruppate in strisce longitudinali ininterrotte. Questa specie, che è la prima a comparire sul frumento, interessa particolarmente le foglie e, solo di rado, colpisce le spighe.
- Ruggine bruna: è la ruggine più diffusa nei nostri areali; si manifesta con pustole di colore bruno-rossastro tondeggianti, di circa 1-2 mm di ampiezza e distribuite sul lembo della foglia in maniera irregolare.
- Ruggine nera: detta anche lineare o dello stelo, è la più pericolosa; compare tardivamente, nel periodo di maturazione della pianta e colpisce in prevalenza le guaine fogliari e il culmo, dove forma pustole di 2-3 cm allungate e disposte parallelamente alle nervature.
Danni
In caso di gravi attacchi di ruggine, la capacità della pianta di effettuare la fotosintesi si riduce in maniera drastica; le perdite di acqua per evapo-traspirazione dalle lacerazioni aumentano e ciò comporta un disseccamento prematuro della stessa e una diminuzione della produzione di granella.
Per saperne di più sulle Ruggini e come controllarle, vai all’articolo "Ruggine del grano: cos'è e come riconoscerla".
Oidio o mal bianco
Agente patogeno
L’oidio dei cereali esiste in 2 forme: Oidium Monilioides, forma vegetativa che attacca la pianta ospite e crea il danno; Blumeria Graminis, forma svernante nei periodi avversi.
Sintomatologia
L’oidio o mal bianco si può manifestare su tutti gli organi verdi della pianta e si riconosce per la presenza di una muffa tipicamente biancastra, in forma di colonie tondeggianti isolate che col tempo appaiono punteggiate da corpiccioli nerastri sferici di piccola dimensione.
Può colpire già in autunno le giovani piantine di frumento, ma più frequentemente compare alla fine dell’inverno progredendo con l’avanzare della stagione, a casua di eventi infettivi successivi.
Le prime ad essere colpite sono le foglie basali, seguite da quelle superiori e, in ultimo, può attaccare anche le spighe.
Danni
Le infezioni di oidio riducono la capacità fotosintetica dei tessuti verdi del frumento, con precoce ingiallimento e disseccamento degli stessi. Il danno, in proporzione all’attacco, si riflette sulla produzione di granella e sulla qualità della stessa.
Fusariosi della spiga
Agente patogeno
Può essere causata da differenti specie fungine, tra cui in Italia spiccano: Microdochium nivale, Bipolaris sorokiniana, Fusarium spp..
Sintomatologia
Si riconosce facilmente fin dalle prime fasi di crescita delle spighe di grano, perché le spighette disseccano prematuramente e risultano sbiancate rispetto alla parte sana della spiga che è ancora verde. Man mano che le spighe maturano questi sintomi si attenuano, ma in presenza di periodi di prolungata umidità, la malattia progredisce con la comparsa sulle glume di spore colorate di tonalità variabile dall’arancio al color salmone.
Danni
La fusariosi della spiga è considerata una delle più dannose malattie del frumento, in grado di causare ingenti danni economici.
I danni sulle spighe si contano in fase di trebbiatura, quando le cariossidi appaiono striminzite e di color grigiastro o rosato, la resa è ridotta e le caratteristiche qualitative della granella peggiorano con una conseguente limitazione di impiego nei processi di trasformazione. In caso di gravi infezioni, l’effetto sulla resa può essere ancora maggiore, in quanto si può verificare anche il distacco prematuro delle spighette.
Infine, va sottolineato che i funghi appartenenti al genere Fusarium sono in grado di produrre micotossine nelle cariossidi infette. Queste sostanze sono metaboliti secondari che, per la loro tossicità nei confronti dell’uomo e degli animali d’allevamento, sono regolamentati a livello europeo con livelli massimi ammessi nella granella e nei suoi derivati, al di sopra dei quali la produzione non è commercializzabile..
Per saperne di più sulla Fusariosi della spiga e come controllarla, vai all’articolo "La fusariosi della spiga, la malattia più dannosa per il frumento".
Mal del piede
Agente patogeno
È sindrome complessa, causata da diverse specie di funghi tra cui: Macrodochium nivale, Fusarium culmorum, F. graminearum e altre specie di Fusarium spp..
Sintomatologia
Solitamente si presenta in primavera, nella fase di accestimento e può interessare la radice e la porzione basale del culmo, dove si notano imbrunimenti diffusi nei nodi e negli internodi.
Danni
Le piante colpite possono morire, con un effetto immediato sul numero totale di piante produttive, o svilupparsi con fatica, presentando un ridotto accestimento ed uno sviluppo stentato.
Carie
Agente patogeno
Tilletia caries, Tilletia foetida, Neovossia indica
Sintomatologia
La carie non è facilmente rilevabile perché I sintomi sono confinati sulle cariossidi nelle spighe.
I semi colpiti sono scusi, più grandi e si rompono facilmente durante la trebbiatura, diffondendo nel campo le spore presenti all’interno.
Danni
Oltre a ridurre la resa di granella, contaminano il raccolto con le spore che hanno un odore sgradevole.
Carbone
Agente patogeno
Ustilago tritici
Sintomatologia
Detto anche carbone volante, questo fungo infetta il grano durante la fioritura e cresce a scapito delle spighette che si deformano fino a formare dei corpi nerastri da cui poi la malattia riprenderà a diffondersi.
Danni
Riduzione della resa.
Nerume
Agente patogeno
Alternaria spp., Stemphylium spp., Epicoccum spp., Cladosporium spp.
Sintomatologia
Si può presentare nel grano al termine del ciclo vitale, soprattutto se la coltura è allettata o indebolita da precedenti attacchi parassitari, e in presenza di periodi molto umidi.
Le spighe e le foglie si ricoprono di una muffa nerastra e disseccano più rapidamente del normale.
Danni
I danni sono limitati dal momento che il nerume si inserisce ove il grano è allettato o già compromesso da altre avversità.
Volpatura (Bipolaris sorokiniana, Alternaria alternata)
Agente patogeno
Bipolaris sorokiniana, Alternaria alternata
Sintomatologia
Il nome deriva dal colore che assumono i tegumenti delle cariossidi del grano dopo l’attacco.
Danni
Gli effetti sul grano sono ridotti e si rilevano solo dopo la trebbiatura, sui parametri qualitativi legati al colore, che incidono negativamente soprattutto sulle produzioni di grano duro destinato alla pastificazione (ridotto colore giallo).
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